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Un progetto finalizzato alla realizzazione di un impianto eolico off-shore composto da 28 aerogeneratori che interesserebbe alcuni comuni della Puglia e ed altri della Basilicata è stato presentato lo scorso 23 giugno. Per la precisione Sant’Arcangelo, Aliano, Rotondella, Montalbano Jonico, Roccanova, Scanzano Jonico, Nova Siri, Policoro, Stigliano e Tursi sono i comuni lucani interessati dall’iniziativa. In data 11 luglio 2023 il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica ha scritto alla Regione Basilicata per avviare la fase di definizione dei contenuti dello studio di impatto ambientale, mentre in data 27 luglio 2023 il Dipartimento Ambiente della Regione Basilicata ha scritto a tutti i Comuni sia lucani che pugliesi coinvolti. Considerato che il 23 agosto sono scaduti i termini per presentare qualunque osservazione e, dunque, il procedimento amministrativo ha preso il suo corso, alcuni sindaci dei comuni interessati hanno espresso a nome dell’ente che rappresentano parere negativo al riguardo. E’ il caso del Città di Policoro, dove il primo cittadino Enrico Bianco, con un post su facebook, si è espresso in questi termini:” Il Comune di Policoro ha inoltrato le osservazioni in merito alla richiesta di concessione demaniale marittima per la realizzazione di un parco eolico off-shore. Il Sindaco Enrico Bianco ha espresso parere contrario dichiarando:“Abbiamo inviato le nostre osservazioni esprimendo il parere contrario a questa richiesta di autorizzazione piovutaci dal cielo per la realizzazione di un mega impianto eolico off-shore al largo della nostra costa. Siamo costretti per l’ennesima volta a difenderci da scelte che non tengono conto dell’esigenze delle nostre comunità e dalle scelte di sviluppo che sono state fatte nel corso degli anni. Il nostro mare Ionio è la culla della civiltà, la storia millenaria che narrano le nostre acque ci insegna che da qui è passata la civilizzazione che ha reso il mondo grande, da qui sono passati un crocevia di uomini ed idee che hanno concorso alla creazione dell’Europa. Per questa ragione risulta particolarmente importante intendere la salvaguardia del patrimonio storico-paesaggistico in maniera globale, dal mare all’entroterra, al fine di comprendere quelle società che, attraverso la Storia, hanno fatto del Mediterraneo, in generale, e del Mare ionio, in particolare, il nostro patrimonio identitario comune, e del territorio di Policoro un osservatorio unico di questa grande avventura umana della costruzione, secoli dopo secoli, della civiltà occidentale. Il mare della Storia non si può deturpare.” Dello stesso avviso il sindaco di Rotondella Gianluca Palazzo: “Il Comune di Rotondella in data odierna ha trasmesso le proprie osservazioni alla Capitaneria di Porto di Taranto in ordine alla richiesta di concessione degli specchi di acqua per la realizzazione di un impianto eolico nel mar Ionio. Il parere espresso è negativo chiedendo il diniego della concessione. Le motivazioni si ravvisano nella sussistenza del fenomeno erosivo della costa, dello sviluppo della zona marina, dello sfruttamento già in atti del territorio della Regione Basilicata, dell’esistenza di zone di pregio ostative alla concessione secondo il PIEAR (Piano di Indirizzo Energetico Ambientale Regionale) della Regione Basilicata, della presenza del GAC per lo sviluppo dei piani europei denominati FEAMP”. Parere fortemente negativo al riguardo è stato espresso, anche, dalle associazioni No Triv e No Scorie, che chiedono al Ministero di rigettare il progetto, trattandosi di un’area ad alta criticità ambientale”.