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 questura matera

La Polizia di Stato di Matera ha notificato tre D.A.SPO. – provvedimento che vieta l’accesso a tutti gli impianti sportivi del territorio nazionale dove si svolgano manifestazioni agonistiche calcistiche – della durata di un anno, nei confronti di due uomini, di un anno e sei mesi per un altro.

Nel quadro delle attività dirette ad infrenare i fenomeni di violenza in occasione o a causa di manifestazioni sportive, l’attività istruttoria espletata dalla Divisione Polizia Anticrimine – Ufficio Misure di Prevenzione della Questura di Matera, su proposta del Comando dei Carabinieri territorialmente competente, ha portato all’adozione del provvedimento interdittivo del Questore Ivagnes.

I destinatari sono un dirigente, un calciatore che si trovava sul campo da gioco e un altro calciatore presente in tribuna, ed i fatti sono avvenuti durante una partita valevole per il campionato regionale di prima categoria – girone B, disputata dalla loro squadra, Libertas Montescaglioso, il 5 marzo scorso, a Grassano.

In quella circostanza, al termine dell’incontro, l’arbitro della gara fu costretto a fuggire negli spogliatoi per sottrarsi alle vibranti contestazioni di alcuni tesserati della squadra ospite, tra cui i soggetti sopra cennati, che lo avevano raggiunto muovendogli contro ingiurie e minacce.

Costretto a rimanere chiuso nello spogliatoio assediato dai tesserati del Montescaglioso, il direttore di gara riuscì ad uscire incolume da tali eventi, grazie all’intervento risoluto dei militari dell’Arma, in servizio di ordine e sicurezza pubblica, e dei tesserati della squadra grassanese.

I tre soggetti destinatari del D.A.SPO., per l’episodio in questione, sono stati raggiunti, altresì, dall’Avviso di conclusione delle indagini preliminari, emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Matera. Gli accertamenti compiuti nei confronti dei soggetti sono nella fase delle indagini preliminari, che necessita della successiva verifica nel contraddittorio con la difesa.

I tre uomini sono stati interessati, inoltre, da diversi provvedimenti disciplinari, adottati dalla giustizia sportiva.