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L'assessore alle infrastrutture della Regione Basilicata, Donatella Merra (Lega), è "disponibile a dimettersi": è questo il senso - spiegato dai suoi più stretti collaboratori - di una nota con la quale Merra ha presentato oggi "una doverosa riflessione politica". Nel rilevare che "purtroppo, da tempo sono ormai venute meno le condizioni minime di autonomia e di autorevolezza necessarie a raggiungere traguardi ambiziosi ma sicuramente alla nostra portata", Merra ha detto che "non ci sono più le condizioni per esercitare pienamente e degnamente il mio mandato politico. È giunta l'ora di essere franchi con noi stessi e con i lucani. È necessario avviare una schietta e onesta riflessione politica che riporti al centro del dibattito pubblico gli interessi della Basilicata, dei cittadini, delle comunità e dei territori. Da questi ultimi ci si sta allontanando per inseguire vecchie e logore logiche di Palazzo che squalificano la nostra missione, quella di dare ai lucani un futuro di sviluppo e di crescita economica e occupazionale non più procrastinabile. Sta venendo meno - ha continuato Merra nella sua nota - quello slancio indispensabile a concretizzare i grandi progetti e i grandi investimenti di cui la Basilicata non può fare più a meno, pena lo scivolamento verso maggiore arretratezza e isolamento. Tutto ciò è inammissibile alla luce delle aspettative che sono state riposte in questa esperienza che sta dimostrando adesso di aver esaurito l'energia e la voglia di trasformazione". Dopo aver elencato gli interventi necessari per la Basilicata, l'assessore ha concluso: "Se non esistono più le condizioni per proseguire, per tenere fede al patto stretto con i lucani, è doveroso da parte mia un passo indietro" (Ansa Basilicata)