Un nuovo capitolo per l'internazionalizzazione del vino italiano si apre oggi con la firma ufficiale di un protocollo d'intesa tra Mediacom ACN e Mediterranean Export Innovation Hub (MEIH). L'accordo, sottoscritto pubblicamente al Vinitaly, la vetrina più rappresentativa del settore vitivinicolo, punta a favorire l'accesso delle aziende vitivinicole italiane ai mercati strategici di Stati Uniti e Canada e non solo, attraverso un programma strutturato di formazione, trattative commerciali e supporto strategico continuativo. In un momento storico segnato da incertezze economiche, instabilità geopolitiche e mutamenti normativi – come quelli legati all'imposizione di dazi negli USA o ai cambiamenti nelle dinamiche commerciali internazionali – il settore vitivinicolo italiano ha bisogno di un cambio di passo radicale. L’export non può più essere affidato al solo prestigio del Made in Italy o peggio all’improvvisazione: servono strumenti, visione, competenze e soprattutto la capacità di reinventarsi, adattarsi e sfidare le rigidità dei mercati. La nuova alleanza tra MEIH e Mediacom ACN nasce con questa missione: fornire alle aziende italiane un ecosistema stabile e reattivo per affrontare le sfide globali con incisività. A firmare l'intesa, nella cornice istituzionale del Vinitaly, la vicepresidente del MEIH, Fabrizia Arcuri, e per Mediacom ACN l’amministratore delegato Nildo Cersosimo, affiancati da imprenditori, giornalisti e rappresentanti del mondo associativo. “Questa alleanza non è solo una firma, ma un atto - dichiara Fabrizia Arcuri - concreto di visione. In un momento in cui il vino italiano deve confrontarsi con nuovi linguaggi e nuove sensibilità, è necessario cambiare la narrazione e allargare lo sguardo. Serve una strategia che intercetti pubblici diversi, più giovani, più internazionali, che oggi si relazionano al vino in modi inediti. Il MEIH - conclude la vicepresidente - nasce per questo: generare connessioni ad alto valore aggiunto, creare competenze, strumenti e scenari che permettano alle imprese di parlare nuovi linguaggi e posizionarsi in mercati più ampi, più dinamici e in continua evoluzione”. Nildo Cersosimo, da parte sua, ha evidenziato il valore della collaborazione: “In un mercato globale sempre più competitivo, abbiamo scelto di unire visioni, strumenti e relazioni. L'obiettivo è chiaro: dare alle nostre aziende la possibilità di posizionarsi in modo autorevole nei mercati nordamericani e non solo, con una strategia che parte dalla formazione e arriva fino al contatto diretto con buyer e investitori”. Nell’occasione, il rappresentante legale di Mediacom ACN, Michelangelo Nangano, ha inoltre annunciato l’attivazione di una nuova area strategica dedicata alla Finanza Agevolata per le imprese, un tassello fondamentale per ampliare il raggio d’azione dell’iniziativa e rafforzare il sostegno alle aziende nei loro percorsi di crescita. “Mettiamo a disposizione strumenti mirati per facilitare l’accesso a risorse economiche e opportunità di finanziamento – ha affermato Nangano – perché oggi l’internazionalizzazione richiede non solo visione, ma anche la capacità concreta di trasformare le idee in progetti sostenibili e competitivi”. In occasione della firma, è stata annunciata anche la prima Masterclass MEIH, intitolata: “Internazionalizzazione, Formazione & Innovazione. Strategie per la crescita e la competitività delle PMI”. L'iniziativa, organizzata in collaborazione con partner istituzionali e privati, è in programma per settembre 2025 e ha l’ambizione di diventare un punto di riferimento per la formazione imprenditoriale del Sud Italia. La Masterclass offrirà workshop, tavole rotonde, sessioni pratiche e l'intervento di esperti nazionali e internazionali. Una formula immersiva pensata per dare agli imprenditori strumenti concreti di crescita e networking globale. Alessandro Crocco, presidente del MEIH, ha dichiarato: “Il nostro obiettivo non è replicare modelli esistenti, ma creare un’infrastruttura permanente di competenze, connessioni e strumenti operativi per l’internazionalizzazione. Questo progetto nasce da una visione maturata sul campo, in dialogo costante con aziende, investitori e istituzioni. È un’iniziativa che guarda al Sud con attenzione strategica, ma che ambisce a servire tutto il Paese, perché l’export non è un traguardo: è un processo, e va gestito con metodo, visione e continuità. Abbiamo una conoscenza diretta e costante dei mercati esteri, in particolare di quello americano, che oggi incute timore per incertezze normative e commerciali. Ma è proprio in questi momenti che serve lucidità: il mercato USA non è una minaccia, è una grande opportunità. Le dinamiche si assesteranno, e chi è pronto ora sarà protagonista domani”.
