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Dopo 3 anni, finalmente il Governo centrale ha sbloccato la possibilità per i Comuni di istituire la Tassa di soggiorno. Uno strumento utilissimo se saputo usare bene. Infatti, gli introiti generati da tale tassa per legge sono destinati ad interventi in tema di turismo, tema che spesso rischia però di essere interpretato in senso molto ampio, sopratutto quando manca una programmazione turistica, ma ancor di più quando manca anche l'assessorato al turismo. Ecco perché, oggi diventa importante strutturare al meglio il regolamento che istituirà la tassa, essere chiari e precisi sull'utilizzo che dev'essere fatto delle risorse, per evitare assalti alla diligenza come spesso avviene.
Noi siamo convinti che la tassa di soggiorno debba essere una fonte di finanziamento esclusiva per le esigenze legate alla zona Lido, introducendo nel regolamento un vincolo di destinazione legato alla manutenzione del lungomare, percorso vita, passerelle, collettivo di salvataggio e gli altri servizi che necessitano di un fonte di finanziamento specifica, ipotizzando anche una suddivisione tra le finalità, ad esempio 70% in manutenzione e 30% in servizi. Coerentemente con questa impostazione, anche i parcheggi a pagamento devono essere implementati con tali vincoli. Questa è la differenza tra "fare" cassa e "strutturare" un settore. 
Non solo, la tassa di soggiorno può essere anche un importante strumento di cooperazione territoriale, infatti, tra gli obiettivi della Convenzione "Costa del Metapontino" che unisce i comuni costieri ionici lucani, vi è anche il coordinamento delle politiche fiscali in ambito turistico. La tassa di soggiorno, quindi, è un importante tassello programmatico per un territorio che in questi anni ha avviato un percorso di sviluppo nel settore. Armonizzare le tasse di soggiorno è un passo obbligatorio.
Il turismo, oggi più che mai, necessita di una seria programmazione che persegua la strada intrapresa in questi anni, strutturando le regole in funzione di un territorio più ampio con il quale si è riconosciuti sul mercato turistico. Anche perché il Metapontino continua ad essere un'area sempre meno interessata dalle politiche regionali. Ecco, dunque, come la cooperazione tra i comuni anche su temi come la tassa di soggiorno, può diventare un momento ulteriore di unione e di programmazione.