animazione.gif

L’assessore regionale alle Politiche agricole, intervenendo alla tappa odierna del progetto dell’Ara dal titolo “I percorsi del latte e della carne in Basilicata” ha evidenziato l’importanza per l’agricoltura lucana di puntare su “cibo, sicurezza e salute”

AGR “Allevare con attenzione al benessere animale e alla qualità del latte, far incontrare le realtà più grandi del mondo produttivo zootecnico lucano quali l’azienda Ferrone di Baragiano con oltre 1000 capi, con quello tecnico-scientifico oltre che con i consumatori e con le scuole con percorsi didattici per far conoscere le peculiarità delle nostre aziende e del territorio. Gli allevatori della nostra regione stanno prendendo sempre più coscienza del proprio potenziale.” Lo ha dichiarato l’Assessore alle Politiche Agricole e Forestali, Luca Braia intervenendo alla tappa odierna del progetto “I Percorsi del latte e della carne in Basilicata: stalle aperte” organizzato dall’Associazione Regionale Allevatori (Ara). “Ancora una straordinaria giornata organizzata da ARA - prosegue l’Assessore Braia - con percorsi didattici per le scuole, gli istituti professionali per l’agricoltura (presenti le classi di Potenza e Lagopesole) e l’Università con gli studenti di Agraria, con l’obiettivo di far conoscere i principi e le modalità dell’alimentazione del bestiame, la produzione, la qualità, l’origine, la tracciabilità e la trasformazione del latte nonché la gestione delle deiezioni ai fini del loro riutilizzo agronomico ed energetico. Le due direttrici su cui l’agricoltura di Basilicata si deve orientare in futuro e su cui stiamo scommettendo con la programmazione 2014-2020 sono infatti la relazione tra cibo, identità e territorio e la relazione tra cibo, sicurezza e salute. Vi è un legame fortissimo nel produrre latte e carne di qualità anche sfruttando al meglio e promuovendo il territorio e il turismo enogastronomico ad esso correlato. Rendere i nostri prodotti distintivi identificabili dal mercato, lavorando parallelamente sulla sostenibilità e la tracciabilità ci consentirà di vincere mercato e concorrenza. Educazione alimentare, formazione, rispetto dell’ambiente e tutela del territorio sul quale non bisogna mai abbassare la guardia in Basilicata. La zootecnia è una grande componente di numerosi progetti finanziati di giovani al primo insediamento in agricoltura: sono ben 247 le aziende coinvolte tra prima e seconda finestra della misura 6.1, di cui 86 relative ai bovini da latte e da carne, per un totale di 1441 capi. Competitività, diversificazione - conclude l’Assessore - innovazioni di processo e di prodotto, immediatamente applicabili al settore lattiero-caseario della Basilicata, trasferendo nuovi prodotti caseari, da affiancare a quelli della tradizione lucana sono, infine, il cuore di uno dei progetti di ricerca innovativi del comparto zootecnia da latte lucano finanziato tra gli 11 Gruppi Operativi costituiti con il sostegno della Misura 16.1 del Psr Basilicata 2014-2020”.