animazione.gif

46636031_582967235474129_8440984868476682240_n.jpgOttima partenza per “la Notte di Heraclea”. Nella prima giornata di manifestazione, le iniziative proposte hanno ottenuto un buonissimo riscontro, a conferma della qualità dell’iniziativa che unisce arte, storia e spettacolo.
Il Focus “Heraclea: dalla riforma fondiaria alle prospettive di Matera 2019” in sala consiliare ha fatto il punto su alcuni temi fondamentali per il futuro della città. Dedicato alla stagione della riforma fondiaria, che ha dato vita alla città di Policoro, è stato una importante riflessione sulla nostra storia e sul suo valore. In apertura il moderatore Permichele Lasala ha ripercorso pbrevemente le tappe della progettazione attuale, che si integra al progetto già disponibile sul Patrimonio intangibile della Basilicata, punto di partenza e di sensibilizzazzione fondamentale.  Successivamnete, l’assessore Valentina Celsi ha relazionato circa la programmazione culturale del Comune finalizzata alla tutela e valorizzazione del patrimonio inerente la stagione della riforma fondiaria, parlando delle nasciture Sale Espositive dedicate e delle azioni di valorizzazione e messa in rete dell’archivio storico  di Policoro. Gli interventi seguenti hanno chiarito modalità e percorsi possibili: Domenico Romaniello, diettore ALSIA, ha focalizzato l’attenzione sul tema del diritto alla terra, come motore di molte azioni, talvolta anche violente, che hanno caratterizzato quel periodo. Patrizia Minardi, dirigente servizio cultura in Regione, ha individuato con chiarezza il percorso fatto dal Comune  su basilicatattattiva e sul portale del Patrimonio Intangibile, di fatto collegandoli in direzione di un unica progettazione completa. 
I tre interventi tecnici degli studiosi Eleonora Cesareo, Gianluca Gariuolo e Osvalda Cuccarese hanno definito il quadro scientifico (storico, antropologico, etnopsicologico) entro cui sarà necessario muoversi nelle fasi di attuazione.
“Quello presentato - ha concluso Luca Braia - è un progetto corale e comunitario, fortemente identitario” che permetterà alla cittadinanza di riflettere sulla propria identità e partecipare attivamente alla costituzione delle azioni di valorizzazione e tutela.
 
In una Biblioteca stracolma, alle 19.30 Roberta La Guardia ha incantato con il suo monologo. Davanti ad un pubblico numeroso e attentissimo l’attrice con leggerezza e delicatezza ha portato ai presenti la sua esperienza di donna contemporanea, divisa tra l’aspirazione alla parità e la evidente subalternità femminile nelle quotidianità reale. Includendo temi difficili come sessualità e vita privata, Roberta La Guardia ha con tragica ironia raccontato la condizione di minorità delle donne e i pregiudizi. La giornalista Tonia Satriano ha poi intervistato l’attrice, aiutando tutto il pubblico a conoscere meglio sia il mestiere dell’attore, sia la storia personale di Roberta e inducendo una potente riflessione sui comportamenti quotidiani che sono spesso portatori “sani” di archetipi sessisti.

Ha concluso l’Assessore Titti Cacciatore, con i doverosi ringraziamenti e specificando che i due eventi di Venerdì hanno tracciato il solco teorico entro cui si articolerà l’intera manifestazione, dedicata principalmente al recupero della memoria storica collettiva e alla riflessione sulla condizione femminile. 
 
Domenica 25 si tireranno un po’ le fila del discorso lanciato nei giorni precedenti con l’ultimo Focus “Turismo 2019-2021. L’oggi guardando al futuro. La Magna Grecia, La riforma fondiaria, sistema identitario e attrattore turistico”. Dopo i saluti del sindaco Enrico Mascia, gli interventi programmati di: Titti Cacciatore, assessore al Turismo di Policoro, Roberto Cifarelli, assessore  regionale alle politiche di sviluppo, Giuseppe Lalinga, direttore GAL 2000, Rosa gentile, distretto “terre di Aristeo”.
Nel pomeriggio in piazza Eraclea sarà inaugurata la mostra fotografica presso una delle sale, da poco tornate nella disponibilità del Comune, che ospiteranno l’esposozione permanenete dedicata alla Riforma Fondiaria; mentre su via Siris continua l’animazione a cura dei commercianti e delle associazioni.
La serara conclusiva è particolarmente ricca. Sul palco allestito in piazza Eraclea si succederanno i concerti di Luca Rossi e la presentazione del libro di Antonio Mele “Ci trovammo bene nel futuro” che ha ispirato il titolo del progetto “La notte di heraclea. Ci trovammo bene nel futuro”. Ne parleranno il figlio dell’autore, Filippo Mele, intervistato per l’occasione da Antonio Orlando, ideatore e conduttore di Vox Libri.
Chiuderanno la serata e la manifestazione il concerto di Enzo Avitabile e la performance di videomapping.