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Lucani al voto regionale

È invitante ma anche stimolante partecipare ad incontri pubblici organizzati dalle Istituzioni e alla querelle che da mesi viene affrontata dai media sulle prossime elezioni per il rinnovo del Consiglio Regionale in Basilicata.
Querelle per altro interessante non solo sulla data ma anche e soprattutto sugli schieramenti politici dei partiti e movimenti civici presenti in Basilicata.
Ciò che mi sconcerta è constatare che nell’ambito dello schieramento politico di centro-sinistra, che mi ha sempre visto partecipare e contribuire per l’affermazione degli ideali da De Gasperi a Moro, Martinazzoli e tantissimi autorevoli politici della sinistra della prima repubblica, è prendere atto dell’atteggiamento inquietante di autorevoli dirigenti politici regionali di centro sinistra.
Sembrerebbe che i risultati delle elezioni politiche dello scorso quattro marzo non hanno insegnato niente.
Penso che sia scaduto il tempo per equilibri politici che sono funzionali solo per trovare spazi e rappresentanze tra gruppi-fazioni di partiti accantonando completamente gli interessi reali dei cittadini.
È necessario ed urgente un approccio culturale e una strategia politica che affronti realmente i problemi politici principale che non sono solo quelli dell’occupazione e ambientali ma, a fronte di risorse sempre più scarse, la destinazione delle risorse finanziarie del bilancio regionale nel privilegiare la spesa corrente rispetto a quella per gli investimenti.
Basta leggere i dati socio economici che denunciano un progressivo scivolamento dei redditi sempre più in basso con un conseguente impoverimento e spopolamento dei nostri Comuni che di fatto ne indebolisce progressivamente anche la presenza stessa della Basilicata.
A mio avviso le potenzialità socio economiche ancora presenti in Basilicata non possono essere oggetto di trattative fra gruppi politici e rappresentanti di partito che a tutt’oggi non hanno saputo valorizzare e programmare lo sviluppo complessivo della Regione.
I nostri giovani per tutelare la loro dignità sono costretti ad emigrare in Italia e all’estero; le famiglie sotto la cosiddetta soglia di povertà è in forte aumento
La costante e progressiva aggressione del territorio stanno trasformando la Basilicata a pattumiera nazionale.
Infine la cosa diventa tragicomica quando amministratori e rappresentanti politici regionali e locali, con il loro comportamento di fatto sono i primi nemici del proprio territorio.
Tali atteggiamenti, legati per questioni di appartenenza a questa o quella corrente di partito, fanno si che diventino tifosi del candidato di turno, anteponendo i propri interessi a quelli generali e del bene comune, trasformando la comunità e il suo elettorato ad un serbatoi di voti.


Certamente non sono un ingenuo ma personalmente continuerò a battermi affinché la nostra Regione la nostra città di Policoro possa essere rappresentata da soggetti politici che realmente hanno a cuore le sorti di tutti i lucani e che hanno dato prova concreta di appartenere alla propria città.

Benedetto Gallitelli
Capo gruppo di “Più Policoro”