“Tre le principali misure dedicate dalla Manovra esclusivamente al Sud Italia: Quota 34, Resto al Sud e Incentivi all’occupazione.
La misura QUOTA 34 sancisce che NON MENO DEL 34% DEGLI INVESTIMENTI PUBBLICI dovranno essere REALIZZATI NEL SUD Italia, proporzionalmente alla popolazione residente. Questa è una misura importante che serve per accorciare il gap tra Nord e Sud del Paese. Sappiamo tutti che se vogliamo far ripartire lo sviluppo del Mezzogiorno bisogna attivare un serio programma di investimenti in infrastrutture e innovazione tecnologica.” A dichiararlo è l’On. Gianluca Rospi, portavoce del MoVimento 5 Stelle, che aggiunge “invece con la misura RESTO AL SUD abbiamo ampliato la platea dei beneficiari fino agli under 46, coinvolgendo anche i professionisti e incentivando l’imprenditorialità giovanile con finanziamenti a fondo perduto. In questo modo stimoliamo la crescita di nuove attività imprenditoriali.
L’Italia, infatti, è l’unico Paese europeo, rimarca ancora l’On. Rospi, in cui il tasso di disoccupazione dei laureati è più alto di quello dei diplomati, situazione questa particolarmente accentuata nelle regioni del Sud.
Inoltre la manovra prevede incentivi all’occupazione anche per gli over 35, purché privi di occupazione regolare da almeno 6 mesi.
Per gli under 35, la decontribuzione sale al 100%. È una misura che non impatta sui conti pubblici, dato che i 500 milioni annui necessari per il biennio 2019-2020 sono già presenti all’interno dei Programmi Operativi Nazionali (PON), Programmi Operativi Regionali (POR) e Programmi Operativi Complementari (POC). Lo Stato continuerà naturalmente a pagare i contributi al posto delle aziende per i lavoratori incentivati, così da non pregiudicare il loro diritto a una futura pensione dignitosa.
Infine, conclude Rospi, l’art. 1, ai commi 273 e 274, prevede una imposta sostitutiva IRPEF del 7%, sui redditi di fonte estera, per i pensionati che decidono di trasferirsi proprio dall’estero nel nostro Mezzogiorno.”