l 25 gennaio 2019 si è inaugurata nella città di Nova Siri una mostra sui cinquant’anni dal 1968.
L’intento dell’esposizione è quello di celebrare un evento significativo ed epocale,che rappresenta una delle pagine più cruciali della nostra Storia.
Ancora una volta,promotore dell’iniziativa culturale è il Liceo Classico e Artistico cittadino,che-a partire dal giorno 26 gennaio-ospiterà una mostra interamente dedicata all’anno delle rivoluzioni e delle contestazioni.
Essa sarà visitabile fino al giorno 2 del mese di febbraio secondo i seguenti orari:dalle 9.30 alle 12.30,e dalle 15.00 alle 17.00,fatta eccezione per la domenica,in cui sarà disponibile solo dalle 9.00 alle 13.00;e vedrà l’attiva partecipazione degli studenti del Liceo in questione,ai quali sarà affidato il compito di guidare i visitatori all’interno dell’esposizione.
La mostra è stata ufficialmente inaugurata-presso l’oratorio “Sant’Antonio di Padova”- da un convegno,al quale hanno preso parte il dirigente scolastico dell’I.S.I.S. “Pitagora” di Montalbano Jonico,prof. Leonardo Giordano,il Sindaco di Nova Siri,dott. Eugenio Stigliano,il vescovo della diocesi di Tursi-Lagonegro,mons. Vincenzo Carmine Orofino,il docente di materie letterarie nei licei e critico letterario,prof.Valerio Capasa(in qualità di relatore),le autorità locali e l’onorevole Cosimo Latronico.
Particolarmente incisivo è stato l’intervento del Vescovo,che ha richiamato l’attenzione sui concetti di libertà e individualismo.
Dopo i saluti,ha fatto seguito la relazione del professor Capasa,il quale ha delineato un’immagine del ‘68 caratterizzata da luci e ombre,con riferimenti a Pier Paolo Pasolini e Giorgio Gaber.
Un’iniziativa culturale oltremodo stimolante,volta a legittimare ulteriormente il ruolo imprenscindibile della Storia,della memoria storica,nonché a sensibilizzare un pubblico di tutte le età tramite la commemorazione dei protagonisti di uno dei periodi più travagliati del XX secolo:il ’68.