In questa vicenda del ritiro delle dimissioni del Sindaco Mascia molti degli interpreti hanno esibito in soli venti giorni tutte le qualità di cui deve essere dotato chi ha studiato recitazione: lo studio del personaggio da mettere in scena; l’osservazione che l’attore pone su sé stesso come individuo e negli aspetti di come pensa di essere corrisposto dal suo “pubblico” mentre mette in scena l’esecuzione dello show. Senza dubbio Gianluca Marrese da star di Hollywood e attore protagonista con la complicità di una comparsa di attori di secondo livello adattati da una piccola parte di una finta opposizione, ha interpretato meglio di tutti nella soap opera “dimissioni” durata venti giorni, mostrando un genio artistico senza pari, esibendo Il teatro dell’arte, ovvero, l’arte del riciclarsi... e come ogni buon attore che fa anche teatro, per asciugare il sudore della fatica e la tensione del palco ha bisogno alla fine della recita, di un canavaccio, che in questa storia è personificato da Mascia, il quale purtroppo non ha ottenuto neppure un ruolo da comparsa in questa soap. Tutto come nello spazio scenico di un teatro, peccato però che non si tratta di una recita, ma della realtà in cui si è svegliata oggi Policoro.
Il cataclisma verso cui naviga questa città, per colpa di queste maschere della politica, è di un inedito che spaventa la storia gloriosa di questa città e ci mostra un buio che va combattuto con la forza della luce di un’alternativa valida alla quale si candida Policoro Pragmatica per il prossimo futuro…noi torniamo a lavoro, voi giù la maschera.
