Torna il rituale appuntamento con le Giornate Fai di Primavera in Basilicata, il 23 e 24 marzo. Dopo il grande successo delle scorse edizioni, anche quest’anno, un intero week- end per conoscere ed apprezzare luoghi normalmente inaccessibili, aperti eccezionalmente dalle Delegazioni FAI. Più di mille e cento i siti di interesse culturale, visitabili in tutta Italia. La prima edizione risale al 1993, e da allora circa dieci milioni di italiani hanno aderito all’iniziativa, riuscendo a visitare dodici mila luoghi normalmente chiusi al pubblico, in più di cinquemila città italiane. Ogni anno vengono coinvolti nell’iniziativa, anche, studenti frequentanti le scuole secondarie di primo e grado, che devono accompagnare i visitatori nei luoghi prescelti ed indicati dal Fai. La finalità di tale iniziativa è quella di educare i giovani al rispetto e alla valorizzazione del patrimonio artistico e culturale, attraverso una partecipazione attiva e consapevole. Per tutelare questo patrimonio viene richiesto un piccolo contributo, che serve a sostenere la missione di questa fondazione, Fai, senza scopo di lucro, nata nel 1975. In Basilicata, saranno novanta le “aperture previste”, sia la mattina che il pomeriggio, per questa edizione targata 2019. L’annuncio dato durante una conferenza stampa a Matera, prevede che 49 aperture siano curate dalla delegazione di Matera, 26 da quelle di Potenza, e 15 da quella della costa jonica. Si potranno visitare, anche in Basilicata, luoghi normalmente chiusi al pubblico, o non visitabili da alcuni anni. I dirigenti del Fai hanno evidenziato il grande successo, e richiamo, che le “Giornate di primavera” hanno avuto sul pubblico nel corso degli anni. E’ richiesta la prenotazione telefonica solo in pochissimi casi, segnalati sul sito www.giornatefai.it, mentre nella maggior parte dei casi, indicati sul sito www.fondoambiente.it, è sufficiente presentarsi direttamente nei luoghi indicati.
Queste delle bellezze visitabili in provincia di Matera:
Castello di Bernalda;
Chiesa di San Bernardino da Siena, Bernalda;
Lago Salinella – Riserva Naturale Stornara – Metaponto, Bernalda;
Masseria Sansone della Famiglia Lacava, Metaponto, Bernalda;
Parco Archeologico di Area Urbana Metaponto, Bernalda;
Cappella Scavata, Cirigliano;
Chiesa Madre di Santa Maria della Croce, Ferrandina;
Piazza Plebiscito, Ferrandina;
Fontata “Maria Gaetana”, Garaguso;
Palazzo Revertera, Garaguso;
Torrente Salandrelle, Garaguso;
“Casedde”, “Lamioni” e “Case Soprane”, Grassano;
Vecchio Frantoio Viscera, Grassano;
Cappella di San Rocco e la peste di Montepeloso, Irsina;
Chiesa e Convento di San Francesco, Irsina;
Chiesa e Convento di Sant’Agostino, Irsina;
Affreschi trecenteschi della Cripta di San Francesco, Irsina;
Cortile di Palazzo Angioletti e la Regia Udienza, Irsina;
Cattedrale, la Santa Eufemia e i dipinti del Miglionico, Irsina;
Chiesa del Purgatorio e le Confraternite a Montepeloso, Irsina;
Cripta della Cattedrale, Irsina;
Palazzo Orlandi, Irsina;
Casa Noha, Matera;
Casino Padula e Open Desing School, Matera;
Castello Tramontano, Matera;
Centro di Geodesia Spaziale – ASI, Matera;
Convento delle Sante Lucia e Agata alla Civita, Matera;
Grancia fortificata del Parco dei Monaci, Matera;
Campus Universitario dell’Università degli Studi della Basilicata, Matera;
Community Center di Matera2019;
Frantoio storico de Miccolis e la Cantina Malvezzi, Matera;
Mulino Alvino, Matera;
progetto di A. Olivetti e L. Quaroni per la Martella, Matera;
Ipogei di Piazza San Francesco, Matera;
“Ipogeo Materasum” e la città scavata, Matera;
Collina del Castello, Matera;
Fabbrica del Carro Trionfale della Bruna, Matera;
Laboratorio di Restauro del MiBAC, Matera;
Palazziate e il Forno di vicinato della Fondazione Sassi, Matera;
Palazzo Ferraù Giudicepietro oggi Bernardini, Matera;
Sassi e set – Un percorso nei luoghi del cinema d’Autore, Matera;
Scuola di Alta Formazione “M. D’Elia” – ISCR – MiBAC, Matera;
Convento di San Rocco, Montescaglioso;
Abbazia Benedettina di San Michele Arcangelo, Montescaglioso;
Convento dei Frati Cappuccini, Montescaglioso;
Ex chiesa di Santa Croce, Montescaglioso;
Chiesa campestre Madonna della Sulla, Nova Siri;
Abbazia del Casale, Pisticci;
Chiesa dell’Annunziata, Pisticci;
Chiesa dell’Immacolata Concezione, Pisticci;
Chiesa Madre in Rione Terravecchia, Pisticci;
Rione Terravecchia e Dirupo, Pisticci;
Chiesa di Sant’Antonio, Salandra;
Convento dei Padri Francescani, Salandra;
Caserma Carabinieri già Ospedale di San Giovanni (sec. XVI), Tricarico;
Framacia Storica, Tricarico;
Palazzo Ducale, Tricarico;
Palazzo Lizzadri, Tricarico;
Portali di Atrio Consolato e dei Cavalieri di Malta, Tricarico;
Santuario Santa Maria d’Anglona, Tursi;
Pinacoteca Morriana, Valsinni;
Torre Saracena del Faro, Scanzano Jonico.
Antonella Domenica Gatto