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FOTO ANGELA PITAGORA.jpgA Matera e Metaponto proseguono le iniziative, nel segno di Pitagora, filosofo il cui nome è indissolubilmente legato alla storia della matematica e della geometria. Lo studioso e i suoi seguaci scoprirono l’esistenza di una regolarità numerica in tutte le cose. Per celebrare la sua figura, la Fondazione Matera Basilicata ha dato vita ad una serie di iniziative, come lo spettacolo “Una notte con Pitagora”, che si è svolto sabato 22 giugno, a partire dalle ore 19, nel Museo Archeologico Nazionale di Metaponto. Una serata di grande intensità ed emozione, dedicata alle vite di due matematici e filosofi, Pitagora, padre fondatore dell’ intelligibilità matematica della natura, e Ipazia, simbolo della libertà di pensiero, uccisa 1600 anni fa per mano di fanatici religiosi. Ad interpretarli due protagonisti di eccezione, che hanno amplificato con la loro recitazione il pensiero filosofico pitagoriano, David Riondino e Valeria Solarino. A seguire uno dei momenti più attesi della serata, la conferenza scientifico - divulgativa di Piergiorgio Odifreddi e Piero Angela, il quale ha sottolineato l’importanza della conoscenza, ed ha ricordato come il sapere rappresenti la chiave per il futuro. Compito della comunicazione, ha poi aggiunto, è quello di affrontare temi, troppo spessi, dimenticati dalla cultura e dalla scuola. A Matera, infine, domenica 23 giugno, sono stati inaugurati gli ultimi tre percorsi espositivi della “Mostra 2019”, che tra grandi ospiti e molteplici iniziative intende raccontare la complementarietà tra “scienza ed umanesimo”. Si tratta di due mostre personali di Ugo Nespolo e Tobia Ravà allestite negli spazi di Palazzo Acito, concessi per l’occasione dal Comune, in Via Fiorentini, a Matera. I due artisti si sono ispirati ai numeri nel dipingere i loro quadri, che sono diventati famosi, perché connotati da cifre colorate. Nel caso della mostra “Numbers” di Nespolo, i numeri assumono forme astratte e diventano i protagonisti assoluti del dipinto. Mentre Ravà, nella sua esposizione “Elementi di calcolo trascendentale”, utilizza i numeri che calcola in base agli antichi principi della ghematria ebraica, come un velo grafico per ricoprire totalmente le sue tele. La terza mostra che chiude questo particolare trittico è una personale dello scomparso artista Aldo Spizzichino, che ha prodotto originali opere d’arte digitale e condotto ricerche nei campi dell’astrofisica e della fisica cosmica. La serata si è conclusa in compagnia del fisico Guido Tonelli, autore del libro “Genesi. Il grande racconto delle origini”, ai vertici delle classifiche di lettura da diverse settimane. A seguire il concerto di Alessandra Celletti al pianoforte. L’artista, attraverso il suo “Piano Tour”, ha accompagnato il viaggio di Matera dalla sua candidatura fino alla nomina come Capitale Europea della Cultura 2019.
Antonella Domenica Gatto