Si è tenuto, mercoledi 9 ottobre presso, il Monastero dei Frati Osservanti a Rocca Imperiale, un pubblico incontro per discutere della soppressione dei treni interregionali e dei disagi conseguenti alla mancanza di collegamento, sia su gomma che su rotaia, tra Sibari e Taranto. Un coro di proteste contro l’isolamento ferroviario messo in atto da Trenitalia, che ha portato nel corso degli anni alla cancellazione di alcuni treni storici, favorendo una mobilità su gomma. La soppressione di questi collegamenti crea numerosi disagi ai tanti pendolari che quotidianamente raggiungono la loro sede di servizio. All’incontro pubblico, tenutosi a Rocca Imperiale e voluto fortemente dal Sindaco Giuseppe Ranù, hanno preso parte “primi cittadini” ed amministratori della zona, tra i quali i Sindaci di Montegiordano, Oriolo, Trebisacce ed Alessandria del Carretto, rispettivamente Rocco Introcaso, Simona Colotta, Francesco Mundo e Domenico Vuodo. In vista di un prossimo incontro sulle iniziative da intraprendere gli amministratori comunali presenti all’incontro affronteranno il problema nei rispettivi consigli. Al tavolo tecnico hanno partecipato, anche, Sabrina Favale (Assessore alla Cultura del Comune di Rocca), Antonio Favoino (Assessore al Turismo del Comune di Rocca Imperiale), Nicoletta Passarelli (Vice sindaco del Comune Di Nocara), Marino Buongiorno (Presidente del Consiglio del Comune di Rocca), Silene Gallo (Consigliere delegata alla Sanità del Comune di Rocca Imperiale), Marino Francesco (Consigliere delegato allo Sport del Comune di Rocca Imperiale), Vincenzo Ferra (Assessore del Comune di Nocara), Francesco Gallo (Vicesindaco del Comune di Rocca imperiale) e Luciano Pace (Consigliere delegato all’innovazione informatica del Comune di Rocca Imperiale). Numerosi cittadini ed ex amministratori del territorio sono intervenuti per esprimere tutto il loro disappunto e tutelare i propri diritti. Il Sindaco di Rocca Ranù si è fatto carico di raccogliere le proposte e di proporle all’assessore regionale Roberto Musmanno per trovare una soluzione immediata al problema. Non sarà facile riattivare tutte e sei le coppie di treni precedenti, ma l’auspicio è che tutti i cittadini, siano essi pendolari e turisti, possano tornare ad usufruire del servizio di trasporto, che garantisca collegamenti essenziali e consenta, allo stesso tempo, di incentivare il turismo. E’ necessario nell’ambito del trasporto regionale organizzare in modo più funzionale i servizi e realizzare una rete interconnessa tra i vari collegamenti, per lo meno su rotaia, in modo tale da rendere meno difficoltoso ai tanti viaggiatori lo spostamento all’interno e fuori della regione.
Antonella Domenica Gatto