animazione.gif

 Braia_Ristrutturazione_vigneti_grave_mancanza.jpg

“La Basilicata del vino nel 2022, per la prima volta dopo tanti anni, non avrà quote di vigneto per ampliare le superfici vitate esistenti ad esempio nel Vulture o nel Metapontino, come nelle altre zone delle Dop e Igp, e nemmeno per avviarne di nuove. A differenza delle altre regioni italiane che, anzi, utilizzeranno anche le quote della Basilicata non ripartite. Ci saranno sicuramente valide motivazioni che chiediamo di portare in Consiglio all'assessore Cupparo, per questo grave danno al comparto di cui vorremmo comprendere se vi è stata superficialità nella gestione. Sul tema specifico presenterò una interrogazione.

Ogni anno il Piano nazionale di sviluppo assegna alle Regioni risorse destinate agli interventi settoriali per la filiera vitivinicola. Da oltre dieci anni in Regione Basilicata viene attivata sistematicamente la misura riguardante la “Ristrutturazione Vigneti”, bando che rappresenta una importante opportunità per le nostre aziende viticole che intendono investire in interventi. Consentire di migliorare le produzioni degli impianti, puntando ad aumentare i quantitativi produttivi e la loro qualità; rafforzando l’identità delle produzioni Dop e Igp, è stato uno dei valori aggiunti che ha consentito la crescita degli ultimi anni al comparto, nella nostra regione.”

Lo dichiara il Consigliere Regionale Luca Braia, capogruppo Italia Viva.

“La misura della ristrutturazione e riconversione dei vigneti per la campagna 2022/2023, che scadeva il 31/05/2022 - prosegue Braia - finanzia attività non solo legate alla riconversione varietale e alla ristrutturazione ma anche le attività legate al solo miglioramento delle tecniche di gestione dei vigneti, destinando un contributo a fondo perduto per un importo del 75% della spesa prevista.

Negli anni passati il Dipartimento ha finanziato, lo ricordo bene durante il mio mandato all’Agricoltura, progetti per ristrutturazione vigneti pari a circa un milione di euro, coinvolgendo sempre una cinquantina di aziende viticole sparse su tutto il territorio lucano. Anche per il 2022 il PNS Vitivinicolo ha destinato alla Regione Basilicata risorse per circa un milione di euro sulla misura riguardante la ristrutturazione vigneti, peccato che la Basilicata non abbia - ad oggi, ma è oramai troppo tardi  - attivato questa opportunità importante per il nostro territorio.

Dove è finita la visione più lungimirante rispetto ai vigneti di Basilicata?Se si intendono attivare misure diverse rispetto al passato, anche attivate dal sottoscritto, ben venga ma i nostri produttori hanno necessità di sapere quali. Non vorrei che, per dimenticanza, si sia solamente ritornati indietro, rischiando però di perdere nel frattempo queste risorse che verranno attribuite successivamente ad altre Regioni.

Reputo grave una tale mancanza di attenzione, conclude Braia. Al settore si toglie invece di continuare a offrire l’opportunità che, da 15 anni, vede la Basilicata del vino in continua crescita, per quantità e qualità. Anche grazie agli investimenti legati al Psr, alle attività di promozione e sostegno per trasformazione e filiere. La battuta di arresto sulla ristrutturazione dei vigneti sarebbe una grave inadempienza dell’Assessore Cupparo a cui chiedo di dare risposta per il tramite degli uffici alla interrogazione che depositerò. Dal canto nostro vorremmo solo sapere e far sapere alle lucane e ai lucani se è frutto di una scelta ben precisa, di alternative che verranno messe in campo oppure, semplicemente, di una mancanza di attenzione e sensibilità sul tema.”