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Siamo alla prese con due notizie.
La prima è la scelta di chiedere ad ARPA Puglia di effettuare un’ulteriore analisi sulla potabilità dell’acqua dopo che il Presidente Bardi aveva dichiarato di mettere le mani sul fuoco sulle strutture regionali, supervisionate anche da esperti dell’Istituto Superiore di Sanità e della Università della Basilicata. E allora?
Si continua a navigare a vista dopo che la emergenza non si è vista. Prima si mette il tubo, e poi si fanno le analisi. Si fanno le analisi e si dice alla comunità che l’acqua è potabile e poi si fanno fare nuove analisi da “enti terzi” che indagano anche altri parametri. Quindi il Presidente Bardi ha tolto la mani dal fuoco per le “strutture” regionali?
La seconda notizia è l’entrata in campo del Presidente Pittella che, nel provare a togliere le castagne dal fuoco al Presidente Bardi, ne attribuisce le ancora più responsabilità.
Il Presidente Pittella nel chiedere un decreto legge per accelerare un intervento ammette due cose: la prima è circostanziare le responsabilità al primo governo Bardi (2019-2024) e la seconda è rilanciare al Governo Meloni, in carica da due anni - compreso la liquidazione di EIPLI e la nascita di Acque del Sud - responsabilità politica. Un comportamento singolare che rivela il tentativo, da parte del presidente del consiglio, di giocare su due tavoli, facendosi maggioranza e minoranza all’occorrenza.
Ma alcuni dribbling non sfuggiranno alle lucane e ai lucani.

 

Minoranza Consiglio Regionale