POLICORO – Il Cav (Centro di aiuto alla vita, ente del terzo settore), sezione di Policoro, nei giorni scorsi ha presentato ai soci, presso il centro giovanile “Padre Minozzi”, il bilancio del 2024. Non quello contabile ma quello relativo alle attività messe in campo nell’anno che sta per chiudersi. “Sempre a favore delle persone più fragili – osservano i volontari- in particolare donne con gravidanze indesiderate molte anche di altre nazionalità”. Già perché la mission dei Cav è propalare la cultura della vita senza se e senza ma fin dal suo concepimento con contributi economici e supporto psicologico. “Grazie alla rete di solidarietà che sollecita, sempre più e sempre meglio, i nostri volontari. Dalle parrocchie alle altre associazioni, dai servizi sociali ai servizi sanitari, dalle famiglie assistite in passato a quelle seguite durante l’anno, tutti rispondono con spirito di collaborazione”. Una nota dolente, secondo il Cav jonico, sono: “Inesistenti, purtroppo, le segnalazioni da parte dei medici di famiglia e dei consultori, pure stimolati più volte a rivolgersi a noi per un ascolto e un aiuto a chi propende ad abortire piuttosto che accogliere la vita”. Nel 2024 le famiglie seguite sono state 27, 13 i bambini nati con l’aiuto dei volontari, altri 7 nasceranno nell’anno nuovo; si è poi continuato ad aiutare le famiglie assistite nell’anno precedente. I paesi di provenienza sono: Italia, Marocco, Afghanistan, Pakistan, Albania, Romania, Gambia, Ucraina. In collaborazione con la Caritas, che affida al Cav i casi più critici, le famiglie hanno ricevuto quanto occorre loro per accompagnare serenamente la crescita del nascituro: passeggini, carrozzini, culle, corredini e quanto può essere utile per la prima infanzia. L’attività di sensibilizzazione verso il tema della vita si estrinseca in una serie di manifestazioni, che servono anche per raccogliere fondi, tra cui quella di inizio febbraio di ogni anno: la giornata per la vita. Sul fronte della prevenzione da segnalare la formazione di alcuni volontari Cav al percorso formativo “Teen Star” che porterà gli stessi ad essere tutor nelle scuole su progetti alla sana affettività, genitorialità e sessualità, rivolti ai giovani studenti.