Trebisacce Città Cardioprotetta è un’iniziativa che si inserisce nel progetto Prevenzione è vita, promosso dall’Amministrazione comunale di Trebisacce e dall’Assessorato alla sanità, guidato da Pino Campanella.
Finalità del progetto è potenziare il territorio di Trebisacce e dell’Alto Ionio sotto il profilo della prevenzione, strumento che, come più studi ribadiscono, è divenuto oggi indispensabile per garantire un eleveto livello di qualità della vita nell’ambito della salute del cittadino.
In questo contesto, 12 defibrillatori, che si aggiungono agli 8 già a disposizione, sono stati consegnati al territorio durante la conferenza stampa tenutasi presso il Miramare Palace Hotel di Trebisacce.
Le apparacchiature mediche saranno poste in strutture e bacheche dislocate nei punti chiave della Città di Trebisacce e permetteranno in caso di emergenze cardiche un pronto intervento, capace di fare la differenza tra la vita e la morte.
La morte cardiaca improvvisa è infatti una delle maggiori cause di mortalità fra giovani e adulti. Se non si è in grado di intervenire in pochi minuti, la morte sopraggiunge. L’unico modo per poter intervenire in un lasso di tempo così limitato è quello di avere sul territorio una forte dotazione di defibrillatori. Nell’ambito della conferenza stampa sono interventi il Dott. Mario Chiatto, Cardiologo e delegato alla sanità nelle scuole del Comune di Trebisacce, il dott. Franco Laviola, Commissario ad Acta per l’attuazione dei Decreti che prevedono la trasformazione del “Chidichimo” da Casa della Salute in Ospedale di Zona Disagiata e il Dottor Giovanni Bisignani, Primario della UOC di Cardiologia-Utic dell’Ospedale di Castrovillari il quale ha dichiarato:
“Rivolgo un plauso, non certo formale, all’amministrazione comunale di Trebisacce perché con l’attivazione di un così alto numero di defibrillatori sul territorio comunale, compie un passo importante verso la civiltà”.
“I defibrillatori sono semiautomatici e molto semplici da utlizzare – ha dichiarato l’Assessore Pino Campanella – quindi possono essere adoperati anche da ‘laici’ della sanità, in caso di emergenza. Tuttavia, sempre nell’ambito del progetto Prevenzione è vita, abbiamo formato e continuremo a formare i cittadini per il loro utilizzo. Riuscire ad offrire una copertura capillare di Trebisacce con questa servizio non è stato semplice, ma ci siamo riusciti e abbiamo fatto un importante crescita sotto il profilo della prevenzione e della civiltà. Ovviamente non ci fermiamo qui. Prevenzione è vita è un contenitore progettuale che continueremo a rimpire, andando ad operare per la salvaguardia del cittadini sotto il profilo medico e sanitario”.
Il sindaco Franco Mundo ha sottolineato: “Siamo fieri di aver scelto di investire fondi comunali per l’acquisto di queste apparecchiature, capaci di fare la differenza tra la vita e la morte. Speriamo che questa nostra iniziativa sia da stimolo per le istituzioni preposte a combattere il deserto sanitario in cui è relegato l’Alto Jonio. Noi, nel frattempo, non stiamo sicuramente con le mani in mano. Anzi ci stiamo attivando per operare, nel limite delle nostre prerogative, a potenziare l’aspetto sanitario del territorio, anche con il progetto Prevenzione è vita. Lavoriamo costantemente per la crescita di Trebisacce e siamo certi che questo ulteriore tassello aggiunto ai servizi e alla prerogative della nostra città ci porti a fare un passo avanti verso quell’idea di civiltà a cui tutti dovremmo aspirare.
Non posso che ringraziare l’assessore Campanella e tutti i responsabili dell’aree amministrative di competenza per l’impegno profuso nella realizzazione di questo progetto”.