In occasione dell’XI edizione della Notte Nazionale del Liceo Classico,
venerdì 4 aprile 2025 alle ore 19.00, presso il Campus dell’IIS “G. Fortunato” di Rionero in Vulture,
andrà in scena lo spettacolo “La guerra spiegata ai poveri”, tratto dal testo di Ennio Flaiano con
riadattamento di Raffaele Graziano Flore, per la regia di Alessandra Maltempo e l’assistenza alla
regia di Palma Santangelo.
Lo spettacolo conclude il laboratorio teatrale curato dallo scorso gennaio presso l’IIS “G.
Fortunato” dalla Compagnia teatrale L’Albero, in collaborazione con Zero in Condotta, grazie alla
volontà della dirigente scolastica dott.ssa Antonella Ruggeri e con il supporto della collaboratrice
della DS prof.ssa Letizia Calice, della referente di progetto prof.ssa Stefania Masiello, del DSGA
dott. Franco Petruzzi e dell’intero corpo docente. Sul palco gli studenti e le studentesse del Liceo
Classico si metteranno alla prova con il testo di uno dei più importanti intellettuali italiani: Ennio
Flaiano, sceneggiatore, scrittore, critico e giornalista.
“La guerra spiegata ai poveri” viene portata in scena per la prima volta a Roma nel 1946, non
molto tempo dopo la fine del secondo conflitto mondiale, quando il percorso di ricostruzione del
Paese è appena iniziato. È un testo spietato sulla follia, ma anche sull’inesorabilità della guerra, di
cui l’autore, però, non racconta l’orrore dei campi di battaglia, ma ciò che si discute nelle stanze
dei bottoni, dove i poteri alti non solo decidono di dichiarare le guerre, ma confezionano anche le
motivazioni con cui convincere il popolo che il conflitto è giusto e necessario.
«Il teatro non è cronaca. Per questo il testo di Flaiano, nonostante si snodi all’interno di una
cornice geopolitica differente, risulta attualissimo.» – spiega Alessandra Maltempo, co-direttrice
artistica della Compagnia teatrale L’Albero – «Per noi era importante affrontare un tema
drammaticamente vicino come quello della guerra con un linguaggio, quello teatrale, che sa
elevarsi al di sopra dei contesti e delle “ragioni”, per guardare non ai singoli conflitti e ai singoli
uomini, ma alla Storia dell’Uomo nella sua universalità. E che cos’è la Storia se non un succedersi
di guerre intervallate da brevi periodi di pace? L’opera è quindi un’invettiva non su quella o questa
guerra, ma sui poteri alti che da sempre si arrogano il diritto di decidere il destino di tanti per fare
gli interessi economici di pochi, il tutto in uno stile che possiamo definire tragicamente comico. Per
i ragazzi non è stato facile lavorare su questo linguaggio grottesco e non-sense tipico di Flaiano. I
personaggi, cinici e totalmente disumanizzati, strappano sì continue risate, ma sono risate amare e
disperate.»
«Anche quest’anno il Liceo Classico dell’IIS “G.Fortunato” partecipa all’appuntamento annuale
della Notte Nazionale del Liceo Classico. – dichiara la dirigente scolastica dott.ssa Antonella
Ruggeri – Da ben dieci anni la nostra scuola è impegnata in questa manifestazione nelle sue varie
componenti, per celebrare la bellezza e rivivere l’eredità del pensiero classico. I nostri alunni, da
quelli di prima, alla loro prima esperienza, a quelli delle classi quinte, che vi prendono parte per
l’ultima volta, proporranno contributi artistici all’interno di una dimensione culturale che coniuga
classicità e contemporaneità.»