BAS "Si è costituita anche in Basilicata la struttura dell'Usb del Sociale.I promotori sono i lavoratori coinvolti prima nel progetto Copes e attualmente nel Reddito Minimo di inserimento o nei tirocini di inclusione sociale. Tra i vari progetti sono oltre 10 anni che vengono utilizzati in lavori che poco hanno a che fare con il tirocinio e la formazione, nascondendo un vero e proprio lavoro nero". Così la coordinatrice regionale Usb Basilicata, Rosalba Guglielmi.
"Dopo tanti anni la richiesta è una sola, un vero sblocco occupazionale, la sicurezza lavorativa ma intanto una uniformità di trattamento sia come prestazione oraria che come reddito, l'utilizzazione di un percorso formativo mirato e che possa concorrere alla possibilità di trovare un lavoro.
La volontà è quella di darsi un'organizzazione - prosegue Guglielmi - aderendo ad un sindacato le cui lotte sociali hanno caratterizzato gli ultimi 20 anni e che oggi è il sindacato che organizza non solo i lavoratori sul loro posto di lavoro ma anche i nuovi soggetti sociali marginalizzati, per i quali è sempre più difficile pagare il fitto, trovare un lavoro, curarsi o poter assicurare ai propri figli un'istruzione adeguata.
Un sindacato in cui essere protagonisti e rappresentare in prima persona le proprie rivendicazioni, al di fuori dell' arroganza e insensibilità trovata nelle altre organizzazioni con cui pure hanno cercato di colloquiare.
L'ultimo accordo raggiunto tra l'assessore Cifarelli e Cgil Cisl e UIL sulla ricollocazione lavorativa dei soli soggetti inclusi nella platea A del reddito minimo di inserimento, sbandierata da tutti come una vittoria ma che ha creato una discriminazione basata su regole costruite ad hoc per avvantaggiare solo una parte e calate arbitrariamente su tutti, è stata l'ultima goccia che li ha spinti a iniziare un percorso in cui dare voce alle proprie proteste e proposte".
bas 02