Al posto di ascoltare l’esigenza della Città, sono ancora una volta alla ricerca di un equilibrio
A dimostrazione di come l’Amministrazione Comunale sia completamente scollegata con le esigenze della Città; di come si nascondono dietro a promesse che sanno solo di prese in giro,
di come spendono il loro tempo per tutelare gli interessi di pochi e per trovare costantemente l’equilibrio politico attraverso la soddisfazione delle singole richieste (ne parleremo molto presto), siamo stati costretti, ancora una volta, ad un grido di “sveglia” alla nostra Amministrazione.
Infatti, il 24 aprile, negli stessi giorni che si stava provvedendo a comprare l’auto di rappresentanza, mentre tutte le attività erano chiuse e l’emergenza sanitaria era al suo picco, i commercianti titolari delle concessioni dei locali comunali del “borgo casalini”, protocollavano una legittima richiesta al Sindaco, di poter avere un esonero dal pagamento del canone mensile di fitto dei locali. A tale richiesta non è, ad oggi, pervenuta nessuna risposta.
Siamo senza parole davanti a tale menefreghismo di fronte alle richieste di operatori, che già da soli provvedono alla pulizia del verde, che già sono stati messi in difficoltà la scorsa stagione per il pasticcio fatto su una delibera dell’occupazione del suolo pubblico che ha causato anche delle sanzioni ad alcuni; che rappresentano un punto di aggregazione importante per la nostra Città.
Invece, dietro i proclami e le misere difese ascoltate anche nel Consiglio Comunale del 3 Giugno scorso, è evidente una tristissima realtà: quella di una maggioranza ancora una volta in cerca di un equilibrio, con un assessore da nominare e la delega al turismo ancora una volta usata come strumento di compensazione. Una realtà che vede costretta la macchina amministrativa a provvedere alla soluzione solo delle continue richieste provenienti dai singoli consiglieri che sanno di poter ricattare la tenuta della maggioranza. Questa è la faccia più brutta della politica.
Una difficoltà oggettiva che slega ancora di più la maggioranza dalla città e che in un momento difficile come questo, non può altro che provocare indignazione e vergogna.
Chiunque di loro avesse buon senso e a cuore il bene della nostra comunità, farebbe bene a scrivere la parola fine a questa agonia fatta di totale distacco dalla realtà cittadina.
Massimiliano Padula
Enrico Bianco